L’allarme degli studiosi parla chiaro: per il 46%, i bambini di oggi passano ore incollati a tavolette digitali che li inebetiscono, perdendo così la capacità di apprendere, leggere e contare.

Meno parole, meno bravi a scuola e più insensibili su quanto circonda i bambini
Se non bastasse, altri studi, come quello presentato a Vancouver all’ultimo congresso delle Pediatric Academis Societies and Asian Society for Pediatric Research, hanno rilevato che nei bambini che giocano con app non educative si riscontrano ritardi nel linguaggio: un problema sollavato anche dagli insegnanti di molte scuole, insieme all’aumento dei disturbi dell’attenzione dovuti all’imponente multitasking digitale e al calo del rendimento scolastico. E mentre le riviste specializzate denunciano la mancanza di prove in grado di confermare l’efficacia di computer e tablet a scuola – oltre che delle costose lavagne elettroniche, rivelatesi inutili – in Israele l’introduzione dei PC alle elementari ha portato a un drastico abbassamento del rendimento matematico degli alunni [..]
Altro passaggio del articolo: (dal Professor Benedetto Vertecchi – Professore Ordinario di Roma Tre e fondatore del Laboratorio di Pedagogia Sperimentale) Il paradosso è che alla Wardorf School della Silicon Valley, frequentata dai figli dei dirigenti di Apple o Google, i mezzi digitali sono stati messi al bando.
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